Le Spritz, l’ncontournable…mais avec modération !

 

LO SPRITZ

“Consigli per la preparazione

  • Questo cocktail va sempre preparato in un bicchiere rock oppure in un calice da vino:
  • Il ghiaccio deve essere il primo elemento nel bicchiere;
  • Questo cocktail non va mai shackerato ma mescolato con un cucchiaio o una cannuccia direttamente nel bicchiere;
  • L’arancia serve solo come guarnizione, il succo non va mai spremuto nel cocktail;
  • Va preparato e servito/bevuto per evitare che il ghiaccio, sciogliendosi, faccia perdere sapore al cocktail.

Ti consiglio di non modificare l’ordine degli ingredienti perché il risultato finale cambia. Per esempio, l’Aperol è più pesante del Prosecco o del vino bianco per cui se lo mescoli subito con gli altri ingredienti rischia di depositarsi sul fondo e non restituisce il sapore oltre a non garantire la colorazione rossa.

Ingredienti per un bicchiere

  • 2 parti di Aperol (una bevanda leggermente alcolica a base di arancia ed erbe)
  • 3 parti di Prosecco
  • 1 parte di Soda (San Pellegrino)
  • Ghiaccio
  • Mezza fettina d’arancia

Procedimento

  1. Versare in un bicchiere, seguendo questo ordine, ghiaccio, Prosecco, Aperol e infine acqua frizzante per ottenere una bevanda dal sapore omogeneo.
  2. Girare con una cannuccia o un cucchiaio e servire subito aggiungendo l’arancia.

Le origini dell’Aperol Spritz

Le origini di questo cocktail sono davvero ignote e trovare quelle reali, oggi, non è così facile anche se la storia dice, per quanto possa valere in certi casi, che sia tutto merito dei soldati austriaci di passaggio nel Veneto che “allungarono” il vino veneto con dell’acqua frizzante.

Il termine spritz pare infatti derivare che derivi dall’austriaco spritzen che significa spruzzare, e per proprietà transitiva può essere visto come l’atto di aggiungere acqua frizzante.

Il cocktail come lo conosciamo oggi nasce invece intorno al 1920 – 1930 in Veneto, in occasione della presentazione dell’Aperol durante la fiera di Padova del 1919.

Oggi ne esistono diverse versioni e la diatriba è sempre aperta, proprio come accade per la pasta alla carbonara: c’è chi usa Campari, chi usa Aperol, chi vino e acqua frizzante mescolati ma in tutti i casi il risultato è sempre garantito anche se la ricetta classica è a base di Aperol.

Gli abitanti del Triveneto sostengono che quello vero si prepara mescolando vino bianco e acqua frizzante perché lo scopo è sempre stato, con lo spritz, di evitare che chi trascorre troppo tempo al bar si ubriachi; l’Aperol è stato aggiunto in seguito e non a caso ancora oggi si usa chiedere uno spritz liscio anche se quello “esportato” e conosciuto ovunque è quello rosso con Aperol.

In tutti i casi il vero segreto per la buona riuscita di questo drink è la qualità del vino bianco scelto come base. Nel Friuli di solito si prepara con classico vino Friulano, nel Veneto col Prosecco e nella zona del bresciano con il Franciacorta Brut.”

La « petite histoire » et la recette de Mario :
Dose pour 1 personne :
1 dose d’Aperol, 3 doses de Prosecco (6cl), 2 olives vertes siciliennes (de préférence), 5 glaçons, 2 doses d’eau gazeuse,1 orange
Placez les glaçons et une demi-tranche d’orange dans un verre plutôt large, versez ensuite l’Aperol** puis le Prosecco. Complétez avec l’eau gazeuse. Enfilez 2 olives de Sicile sur une pique en bois et posez-la sur le verre, en décoration. Vous pouvez également ajouter une rondelle d’orange, de préférence sanguine (à la place ou en plus des olives, ou encore pour rappeler le drapeau italien, intercaler sur la pique 2 petits oignons blancs entre olives et orange sanguine…)
**L’Aperol est un apéritif italien de type bitter (amer), créé à Padoue en 1919, à base d’oranges amères, de rhubarbe et de gentiane (+ quelques colorants pour cette couleur flashy !). Il peut être remplacé par le plus classique Campari.
La « petite histoire » sur l’origine :
Le Spritz est « créé » en 1815 à Venise par les étudiants. Pendant la domination autrichienne en voyant les soldats autrichiens qui supportaient mal le vin blanc local, jugé trop fort et trop sec, on y rajoutait une giclée d’eau gazeuse (spritzen en allemand = asperger)…
Alla salute!